Questo morire
Una poesia di Paolo Ivan Tona da “11 Poesie”
Ho nel mio sangue questo struggimento
Questo continuo addio….questo morire…
Sono le notti di maggio dove la zagara
Stordisce la ragione e mi trascina
In un tempo che io non so se vissi
Qualcosa c’è di quel tempo se le viscere
Hanno un tremore se il senso mi stordisce
Come un ricordo che non trova l’orma
Ed è un’anima che cerca la sua forma
E non la trova
S’aggira l’anima nel profumo di zagara
Scosta le antiche porte entra nei muri
Poi cede
Una goccia di sangue si è formata
Sopra la spina della rosa rossa.
Paolo Ivan Tona
§§§
zagara nights
this nostalgia
saying an everlasting good bye…
….. this dying
live in my blood
at night, in May
the zagara
my reason dazes
and pushes me away
back to that time
I ignore whether I lived in
or not
nevertheless
something must be true
of it,
as my inside shivers
and my senses get me stunned,
it’ s like a shapeless remembrance
it’ s like a soul looking for a frame,
not finding it
so in the midst of the smelling zagaras
my heart goes around
the ancient doors opens
the walls penetrates
then dims
for on the thorn of a red rose
a drop of blood is blooming
è una poesia che mi ha “stregata” dalla prima volta che la lessi … e continuo a esserne presa ad ogni rilettura.
dmk
ott 29th, 2008 at 22:46
Ed io concordo con te Daniela.
Poi cede… ah non avvennisse mai! Non più, non ancora…
Complimenti Paolo, grazie Daniela.
clelia
nov 5th, 2008 at 15:21
Bellissimi i primi 6 versi. Ricordo mia madre, che era palermitana,rievocare il profumo di zagare.
aggiungo che la chiusa ricalca troppo una certa ‘maniera’ di far poesia.
rose bazzoli
Se posso permettermi, avrei evitato la ripetizione di ‘stordisce’ (tant’è che chi ha fatto la traduzione ha cercato un altro verbo) ed eliminerei il secondo ‘zagara’, per lo stesso motivo.
A costo di farmi odiare
Mi auguro che il sig. Tona non sia ipersensibile alle critiche. La poesia in sè è molto bella e piena di atmosfera. Vorrei complimentarmi anche col traduttore. Saluti
nov 15th, 2008 at 07:33
Sì, ha davvero un’ atmosfera piena, struggente, che quasi si defila fra le ombre, componendosi in uno scenario per l’ anima.
A proposito della traduzione, approfitto del tuo inglese, Rose e ti chiedo: come senti “sinks” al posto di “stops”?
Mi è venuto “stops” in prima battuta, ma adesso, rileggendola, mi pare che “sinks” sia più adatto. Che ne dici?
nov 15th, 2008 at 17:44
‘sinks’ is much better, daniela.
What about ‘dims’?
Ah, daniela, non darmi spazio. Lo sai che dopo, tendo ad ‘allargarmi’.
Comunque, è una bella traduzione. E’ stimolante tradurre poesie, vero? Diventano un po’ tue, alla fine. Ciauz!
nov 15th, 2008 at 18:34
allargati…allargati, rose
)))
“dims” non mi era venuto in mente, ma in effetti rende molto bene l’ idea (un annebbiarsi,un cedere all’ oscurità, un appannarsi e un confondersi tutto insieme) di un indebolimento dello spirito.
Thank you very much
))
nov 15th, 2008 at 21:50