E sia l’ inverno
E sia l’ inverno
il gelo nelle ossa
e rami nudi su di una
terra dura che ostinata
ripete l’ eco dei monti
intorno e della valle,
scivola il mio silenzio in fitta nebbia verso
la riva dove si fabbrica la parola avara di spazio
senza tempo e luogo
luce che schianta e precipita rotolando a fondo
nel pozzo senza fine dove acqua attingo
cristallina.
Pause che rendono il pensiero cristallino.
Sintesi poetica invidiabile.
Grazie.
clelia
nov 3rd, 2008 at 08:08