Incapace di canto
novembre 3rd, 2008 by
admin
trasversale
pagamento del debito
delle origini
quando la bocca si aprì e ne uscirono farfalle
poi si richiuse e restò muta
cementificata sul bordo dell’ orrido,
è un riscattar
silenzi e piaghe
aperte al vento e
occhiate oblique a sbirciare
l’ angolo – mai girarlo – e
il cedere il passo – sempre –
sull’ altalena variopinta
facendo tintinnare i sonagli
legati alla caviglia,
saltimbanco
dal viso di biacca
fantasma trasparente
che non vuol soffrire.
Incapace di canto.
Con questa mi hai uccisa. Quante volte incapace di canto… e ritrovarsi ora qui, nei tuoi versi.
Ti abbraccio, torno.
clelia
nov 5th, 2008 at 15:29
nata dall’ incapacità di cantare, dal sentirsi svuotata, dal sentirsi non più in grado di dire…, come se si fossero perse le parole o il ritmo. Capita. Oh, se capita!
Grazie, Clelia
dmk
nov 6th, 2008 at 17:14