Macerie
novembre 13th, 2008 by
admin
come pensieri strangolati,
macerie di case
due pietre è già una storia
un lembo di muro è il passato,
rovine antiche
cotte dal sole cocente
di estati come gelsomini,
macerie fra le mani
accarezzate e ritrovate,
intatte
nella mente.
Da: Con ali raccolte, Montedit 2000
Ciao, Daniela!
Che piacere tornare a leggerti, poetessa, in un sito tutto tuo. Ricordo le tue poesie gradevoli per musicalità e interessanti per tematica; poesie esprimenti una originale,non comune abilità nel verseggiare.
Paolo
nov 13th, 2008 at 17:46
Quante volte…
Quanto bella questa tua, Daniela.
clelia
nov 13th, 2008 at 18:40
La prima parte è permeata dal senso di tragedia che le macerie comunemente evocano, poi la poesia cambia registro ed ecco le “estati di gelsomini” e le macerie diventano i ricordi accarezzati e ritrovati nella mente. Interessante ossimoro, le “macerie intatte”.
Grazie a Clelia per la sua lettura e un saluto a Paolo
Il mondo in genere è piccolo, ma quello internettiano, ancora di più.
nov 13th, 2008 at 21:51
Daniela, ho apprezzato le tue “minimalia”. Alla fine, la poesia si esprime maggiormente nelle piccole cose. Interessanti anche i due mini-racconti.
Grazie per gli avvisi sui commenti, ma non vorrei ti fosse di troppo incomodo. Tanto, ora che ho vinto il letargo, mi affaccerò, ogni tanto.
nov 13th, 2008 at 22:03
Grazie, Paolo, Clelia, Rose!
Rose, non ti preoccupare, non mi è d’ incomodo. Adesso poi mi sono organizzata per averli segnalati direttamente nella casella di posta, così mi basta fare un “Inoltra”
))
A tutti un saluto affettuoso!
nov 14th, 2008 at 14:01