In prestito il rosa
raccolgo ore taglienti
incise nel sasso
del fiume
gridate nel vento che
oggi
spazza la valle,
le nuvole in fremiti
d’ ombra rincorre
le ore che corro strette nel pugno
raccolgo e
son detriti in mosaici d’ oro,
filanti stelle e soli al tramonto ancora girano
in tondo
e stride il cardine
a vuoto sull’ ora
battente di questa alba
sul davanzale
posata.
In prestito il rosa.
Me lo ricordavo quel rosa in prestito, daniela! Splendida poesia. Dai, metti il commento che t’avevo fatto dall’altra parte!
dic 12th, 2008 at 18:08
Non è stato facile ritrovare il tuo commento su Lettori, Rose cara, ma alla fine eccolo qua:
“rose said,
on Luglio 19th, 2008 at 4:27 pm
Non riuscirei mai ad esprimermi nei termini aulici di pasec (che saluto
), ma debbo dire che questa poesia mi è piaciuta davvero, daniela.
“raccolgo ore taglienti
incise nel sasso”
E’ meraviglioso che la sofferenza esistenziale non impedisca (raffini, piuttosto) la capacità di cogliere la dolcezza di un’alba.
“…questa alba sul davanzale
posata.
In prestito il rosa.”
May your life be “en rose”, dear daniela.”
dic 13th, 2008 at 19:22
Oh bèh! Ma che bei commenti ti facevo!
Mica me lo ricordavo.
Meritatissimo, though.
dic 13th, 2008 at 20:14
and I’ m grateful for your comments, rose!
dic 14th, 2008 at 14:47