Canto XXXIV Inferno di Dante Alighieri (vv.1-3).


«Vexilla regis prodeunt inferni
verso di noi; però dinanzi mira»,
disse 'l maestro mio «se tu 'l discerni».
Se vogliamo capire la tiepida reazione degli italiani agli scandali sessuali del Premier, dobbiamo cercare di capire cosa sta succedendo nel cosiddetto Mercato Globale che è diventato il nostro pianeta Terra.
Missionari, economisti politici, animatori di organizzazioni non governative, sono tutti d’accordo: il denaro e gli esseri umani stanno prendendo STRADE DIVERSE.
Per un certo tempo sono stati una cosa sola, durante la rivoluzione industriale che ha seguito quella francese.
Si aveva bisogno delle persone per fare merci e prodotti.
Adesso non c’è quasi più bisogno di corpi umani per fare prodotti, perché ci sono le tecnologie avanzate, e la crisi creata ad arte dall’Alta Finanza ha rallentato il bisogno di merci e prodotti.
Allora, soprattutto nei paesi del terzo mondo, i corpi sono usati diversamente, si abusano e si usano per il commercio sessuale, per la guerriglia; si consumano e si buttano in discarica.
L’uomo e il denaro non hanno più bisogno l’uno dell’altro.
Il denaro si produce da solo nelle Borse occidentali.
E l’uomo VERRA’ SPESO o sarà investito come lo è stato il denaro in passato.
Il rischio allora era di perdere il denaro.
Adesso il rischio è di rendere superflue moltitudini di persone, che hanno valore solo come merce di scambio sessuale o come materiale da guerriglia kamikaze.
Oggi il denaro si moltiplica attraverso il denaro, senza bisogno di produrre nulla.
I corpi diventano LOW COST STUFF. DISPOSABLE COMMODOTIES.
Materiale sacrificabile a basso costo.
PRODOTTI MONOUSO.
In tante zone del mondo la materia prima umana non vale già più niente.
S’avanzano le insegne del Re dell’Inferno:


“ L’indagine si basa sullo studio di casi reali, ha spiegato Marco Scarpati, presidente di Ecpat Italia e docente di diritto comparato di famiglia all’Università di Parma, che insieme ai suoi collaboratori ha analizzato materiali di archivi personali e di giuristi, indagini in corso condotto da Polizia e Carabinieri, siti internet e chat. Nel “cliente” e nel pedofilo abita “la netta sensazione di non essere arrestato”, ha sottolineato Scarpati: infatti, sono circa 2 milioni i minori sfruttati sessualmente nel mondo, per un giro d’affari di oltre 5 miliardi di dollari l’anno, ed è ancora esiguo il numero di coloro che sono perseguiti dalla legge. Inoltre queste persone hanno “molti contatti con i pari, cioè con chi cerca lo stesso tipo di filmati, notizie, foto via internet”. Quando il fenomeno è declinato al femminile, “le vittime solitamente non sono bambini, ma adolescenti – ha riferito il presidente di Ecpat – L’esperienza eterosessuale viene vissuta con un carattere meno negativo: il gigolò ha un’accezione più positiva rispetto alla prostituta”.
S’avanzano i vessilli dell’Anticristo:
“ Il turismo sessuale è una piaga a livello mondiale e in questo ambito l’Italia gioca una parte attiva, posizionandosi al quinto posto per numero di turisti che ogni anno partono verso mete più o meno esotiche per dedicarsi al sesso a pagamento, alle spalle di Usa, Germania, Francia e Australia: è quanto rileva l’Osservatorio dell’Ebnt, l’Ente bilaterale nazionale turismo, nell’ambito del dossier presentato a Palermo su “Il turismo italiano e europeo contro lo sfruttamento sessuale dei minori”. Nel nostro Paese, denuncia l’Ebnt, sono numerosi gli uomini tra i 25 e i 30 anni che, per partire, si affidano ad agenzie turistiche classiche ma poi, giunti sul luogo, sanno bene a chi rivolgersi per trovare i bambini “usa e getta”. E qui sta uno dei problemi: le agenzie di viaggio italiane si affidano a fornitori locali, senza sapere se questi sono seri e affidabili o invece al servizio della pedofilia internazionale.”