
Da http://www.windoweb.it
il tuo piccolo pruno ha perso l’ ultima
foglia
rossa una goccia di sangue sulla fronte
oggi
ti ho liberata
librata nel vento d’ autunno
ti ho lasciato andare in felicità
ti ho salutata e auspici dal cielo ho tratto
dalle nuvole grigie dalla pioggia leggera da ogni singola breve goccia da ogni dolce umore della terra
e solo profumo è rimasto diffuso come calore
profumo
per ossa stanche
e contorte.

Immagine di NaNa
il filo rosso
stretto da collo a collo
il laccio di seta rossa
il nastro che lega capo a capo
mano a mano
come il filo di sangue dal foro nel lobo
dal colmo della gola senza corde
percorre sinuoso il braccio, la mano, le dita
fino all’ unghia percorre e lì
indugia feroce in attesa
il limpido cuore a svuotare
a colmare
il fiore dell’ amore
sbircia la passione dal velo
e trema all’ oscuro trasalire in ogni movimento
in ogni spazio, in ogni respiro
tesa, la notte, a fluttuare
sospese particelle
ogni alito caldo rappreso infine
nel freddo calcolato giornaliero flusso
quando i conti sterili e necessari
si pongono di qua dalla siepe e incalzano d’ urgenze simboliche
il sale e il pesce
e l’ olio e l’ aceto
il pane ancora da spezzare
disagio della mente
e il conto è salato
non torna la somma dei giorni
smarriti la corsa e l’ ansito
il desiderio nascosto nel pozzo infinito dove finiscono le cose maltrattate
ingannate
deluse
farsi amo – re lucente, amo lanciato a ripescare dal fondo il dono
ricolmo di sé, frantumati ritagli di tempo sprecato
devo comprare la colla
quella che tiene per sempre
e poi scheggia a scheggia rimettere insieme i pezzi
e scavare scavare nell’ arido fondo
quel che palpita
ancora.
Amore in cerca di sé.